Ci sono domande che l'uomo pare non voglia porsi: sono come dei "tabù" che sembra non sia lecito affrontare.

Fatto davvero strano: le continua scoperte scientifiche, le innovazioni tecnologiche e le passioni politiche si rivolgono a soggetti che ignorano tutto di loro stessi.

Com'è possibile questo? Cosa dobbiamo attenderci da un sistema a tal punto privo di consapevolezza? C'è una via che porta alla "conoscenza"?


L'ARGOMENTO DEL MESE

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LE LEGGI COSMICHE

L'Universo emana dall'Assoluto e ne rappresenta la MANIFESTAZIONE: nel suo procedere, essa diviene sempre più "densa", sicché, dallo Spirito originario, si esprime alla fine attraverso la Materia; ma Spirito e Materia sono diversi aspetti dell'unico Assoluto.

La Manifestazione è soggetta ad un insieme di leggi indispensabili al fatto che essa si mantenga in equilibrio armonico. Vengono chiamate LEGGI COSMICHE dalla parola greca 'kosmos" che significa "ordine".

Più la Manifestazione è densa, minore è il suo grado di libertà, perché maggiore è il numero di leggi necessarie al mantenimento dell'ordine. Il numero delle leggi aumenta sempre più con il procedere dallo Spirito verso la Materia (vedi figura sottostante).

L'Assoluto ha un'unica Legge: l'Amore (o libero arbitrio). Successivamente, le leggi divengono 3 (Negazione, Affermazione, Conciliazione); poi, via via, raddoppiano fino a raggiungere il numero di 96. Moltiplicandosi infine per tutte le cifre da 1 a 9, raggiungono il numero massimo di 864, necessario a regolare la parte più densa della Manifestazione (Nona Sfera) in cui il grado di libertà è praticamente nullo.

Nel nostro Mondo Fisico (pianeta Terra) agiscono 48 Leggi Cosmiche, che possono essere distinte in meccaniche e coscienti.

Le LEGGI COSCIENTI regolano sapientemente ogni più piccolo aspetto dell’universo ed ogni espressione della Manifestazione è loro sottoposta,

Le LEGGI MECCANICHE, indispensabili all’equilibrio della Manifestazione soprattutto per ciò che riguarda la sua parte materiale e fisica, non sempre sono utili all’uomo che cerca la propria Autorealizzazione. Alcune, chiamate LEGGI MECCANICHE INFERIORI, devono anzi venir trascese e superate; altre, chiamate LEGGI MECCANICHE SUPERIORI, devono venir comprese ed in qualche modo utilizzate.

Ci occuperemo dapprima delle LEGGI MECCANICHE (superiori ed inferiori). Più avanti cercheremo di comprendere una legge cosciente (Legge del Karma o di "causa ed effetto").

 

LEGGE DEL RITORNO

(cosmica, meccanica, inferiore)

Tutto in natura ritorna: il sole, la luna, le stagioni, le giornate. Tutto si ripete sempre allo stesso modo, nulla di nuovo è sotto il sole (Choelet ), Ogni nuova giornata è in definitiva una ripetizione delle giornate precedenti, con gli stessi pensieri, gli stessi gesti, gli stessi avvenimenti ecc.. E' un'illusione credere che il tempo sia lineare; in realtà il tempo è circolare, e tutto ciò che accade nel tempo, ritorna: guerre, paci, rivoluzioni, controrivoluzioni. Anche noi ritorniamo. La nostra Essenza, dopo aver esaurito la sua manifestazione in un corpo fisico, ritorna in un altro corpo fisico per un numero finito di volte (nel corpo fisico dell’uomo 108 volte, secondo gli orientali). La vita dell'uomo è, in realtà, una serie di esistenze caratterizzate dal ritorno della medesima essenza.

Non dobbiamo confondere il ritorno, che è meccanico, con la reincarnazione, che è cosciente. Solo un Maestro autorealizzato può decidere coscientemente di reincarnarsi.

E' importante riuscire a superare la legge del ritorno; al riguardo, si veda quanto verrà detto più avanti, a proposito della legge di evoluzione e involuzione.

ESERCIZIO: con il corpo rilassato e la mente passiva, riflettere sulle esistenze precedenti.

 

LEGGE DI RICORRENZA

(cosmica, meccanica, inferiore)

Tutto ritorna e si ripete allo stesso modo. Anche per l'uomo è lo stesso Ogni esistenza è una ripetizione noiosa e dolorosa dell'esistenza precedente. Ciò è dovuto alla meccanicità dell'Ego, che si rende responsabile degli eventi della nostra vita. Un Ego, che prende il sopravvento all'età di vent'anni provocando un certo avvenimento, riprenderà il sopravvento a vent'anni nell'esistenza successiva, perché così è già stato nell'esistenza precedente.

Per superare questa legge, causa del perpetuarsi di avvenimenti dolorosi, è indispensabile l'eliminazione dell'Ego, cioè il progressivo aumento della quota di Coscienza.

Gli avvenimenti che si succedono nel corso di un'esistenza possono essere di tre tipi:

  1. eventi casuali;
  2. ricorrenze;
  3. eventi prodotti dalla volontà cosciente.

Questi ultimi sono quasi inesistenti, essendo il 3% di Coscienza in noi completamente addormentato. La vita dell'uomo è dunque gestita unicamente dal caso e dalla ricorrenza meccanica, con tutte le loro conseguenze (vedi più avanti, a proposito della "legge di causa-effetto").

ESERCIZIO: riflettere sugli eventi della propria vita che sembrano esser stati provocati dalla legge della ricorrenza.

 

LEGGE DI ENTROPIA

(cosmica, meccanica, inferiore)

Tutto il mondo fisico è soggetto alla legge di entropia. L'entropia è una grandezza matematica (simbolo S) che misura la perdita di energia potenziale in un sistema chiuso. Maggiore è l'entropia, maggiore è l'appiattimento del sistema. La legge dice che l'entropia cresce spontaneamente. Pertanto, tutto tende spontaneamente all'appiattimento e alla morte.

Questo principio, valido per tutto il mondo materiale, è applicabile anche allo spazio psicologico: l'entusiasmo tende ad appiattirsi nell'abitudine, il coraggio nel timore, la volontà nella pigrizia e nella depressione. Anche per quanto il lavoro interno, esso tende ad essere progressivamente abbandonato.

Per superare questa legge, almeno nel suo aspetto psicologico, occorrono interventi esterni del tipo qui di seguito elencati:

  1. compiere sempre sforzi coscienti e sacrifici volontari;
  2. essere in contatto con altre persone delle medesime idee;
  3. leggere testi e libri che stimolino il lavoro interno;
  4. cercare nuove idee e nuove forze;
  5. essere il più possibile in autoricordo.

ESERCIZIO: riflettere sull'effetto dell'entropia nella propria vita interiore.

 

LEGGE DELLE OTTAVE

(cosmica, meccanica, inferiore)

La legge di entropia, nel mondo materiale, può essere superata solo se al "sistema" viene fornita energia supplementare dall'esterno (ad es. una fiamma che riscaldi l'acqua mentre si sta raffreddando). Il modo con cui l'entropia viene vinta è simboleggiato dalla scala musicale (ottava). La salita di un’ottava avviene in tre fasi:

  1. la fase iniziale, relativa alle note DO, RE, MI;
  2. la fase intermedia, relativa alle note FA, SOL, LA, SI;
  3. la fase finale, che poi rappresenta un nuovo inizio, relativa al raggiungimento del DO dell'ottava superiore (figura qui sotto).

Le fasi sono separate da una caduta di tono, per superare la quale è necessario un supersforzo, (in senso psicologico uno "choc cosciente"), cioè un apporto energetico ancora maggiore.

Un buon esempio di come funzioni questa legge è dato dalla trasformazione dell'acqua. Se ad un blocco di ghiaccio viene applicata dell'energia sotto forma di calore, arrivati al punto di fusione, questa deve aumentare; e deve aumentare ancora al punto di evaporazione In campo psicologico, si dice che un successo conseguito su un ottava, deve poi essere riqualificato nell'ottava superiore, e così via. Le ottave sono infinite, com'è infinita la scala del livello dell’essere.

Sempre in senso psicologico, lo "choc" in grado di innescare il supersforzo può essere rappresentato da una grave malattia, dal crollo di qualche illusione, dall'acquisizione del senso di compassione, della capacità di pentimento e di autocritica ecc..

ESERCIZIO: riflettere sugli "choc" accaduti nel corso della propria esistenza; riflettere sul proprio grado del livello dell'essere.

 

LEGGE DI EVOLUZIONE E INVOLUZIONE

(cosmica, meccanica, inferiore)

Tutto il mondo materiale, sul pianeta Terra e nel cosmo, è soggetto alla legge di evoluzione ed involuzione. Ogni cosa nasce, cresce, si sviluppa (fase evolutiva) e, dopo un periodo di maturità, decresce e muore (fase involutiva). Questo processo avviene nel tempo. La fase evolutiva si oppone alla legge di entropia; quella involutiva l'accelera. Poiché il tempo è circolare ed è soggetto alla legge del ritorno, la legge può anche essere descritta nella forma di un cerchio (figura) in cui il punto della morte coincide con quello della rinascita.

E’ facile vedere questa legge applicata ad un animale o ad una pianta; ma essa è applicabile anche ad un pianeta, ad una galassia, ad un universo.

Particolarmente importante è considerare come la legge di evoluzione e involuzione agisce sul pianeta Terra: la natura evolve dal regno minerale, a quello vegetale, a quello animale fino all'uomo. Per la ragione stessa che evolve, poi non può che involvere, così come quando, raggiunta la cima di una scala, non si può che scendere. E involve nel regno animale, in quello vegetale e di nuovo in quello minerale (figura).

E’ questo il cosiddetto "moto perpetuo" della natura, simboleggiato dalla ruota (ruota del Samsàra per gli orientali). Tutti i diversi aspetti fisici sono rappresentati contemporaneamente, in modo che, accanto a forme evolutive, coesistono anche forme involutive.

La legge di evoluzione e involuzione si supera unicamente con la rivoluzione della Coscienza, cioè con la progressiva, totale e definitiva distruzione dell'Ego (morte mistica). Se la legge non viene superata, l'uomo subisce la medesima sorte degli animali, dei vegetali e dei minerali, e accetta il ruolo di piccolo ingranaggio al servizio della Natura.

Durante il percorso circolare della manifestazione fisica (Samsàra), l'Essenza è presente in tutti i corpi materiali: dapprima, durante la fase evolutiva, accompagnandoli nell’aspetto di elementale della natura; poi, durante la manifestazione umana, penetrando in essi sotto forma di Essenza vera e propria, cioè di Volontà/Coscienza individuale.

L'Ego, che comincia a fare la comparsa già a livello dei vegetali evolutivi e che si rafforza poi negli animali attraverso l'istinto, ha la possibilità di rivelarsi chiaramente soltanto nell'uomo, che si trova ad aver a che fare non solo con gli istinti, ma anche con l'intelligenza ed il libero arbitrio, che non sempre è capace di gestire. La Volontà/Coscienza dell'uomo, che dovrebbe essere espressa dall'Essenza, viene così ad essere intrappolata sempre più da una indefinita quantità di Ego sempre più cristallizzati, fino a scomparirvi prigioniera del tutto durante la fase involutiva.

Nell'ultima tappa dell'involuzione, nel cosiddetto "inferno", gli Ego vengono distrutti dalla Natura in modo meccanico ("morte seconda"), e l'Essenza può riprendere nuovamente libera un nuovo ciclo del Samsàra, cioè una nuova eternità.

Soltanto l’uomo consapevole, servendosi dell'intelligenza e del libero arbitrio, può superare questa legge: se lo fa, consegue la Maestria e si avvia coscientemente alla propria autorealizzazione. Chi non supera la legge, dopo 3000 giri nel Samsàra (3000 eternità) alla fine dell'ultimo inferno viene riassorbito nel principio vitale universale come Essenza non autorealizzata e senza maestria.

 

LEGGE DEL PENDOLO

(cosmica, meccanica, inferiore)

Nessuna cosa al mondo è fissa. Tutto si muove tra due estremi che tornano e ritornano. Questa è una legge meccanica cosmica. Chiaro-scuro, luce-ombra, costruzione-distruzione, forza-debolezza, bellezza-bruttezza, giovinezza-vecchiaia.

Il pendolo oscilla sempre e attraverso queste alternanze la Natura si perpetua.

Il pendolo agisce anche nello spazio psicologico dell'uomo, esprimendosi soprattutto conte Bene e Male, e quindi attraverso i "codici morali". La legge, utile alla Natura, va superata da chi si prefigge il lavoro interno. Bene e Male sono criteri soggettivi. L'oscillazione deve essere sostituita con un centro permanente ed oggettivo che stia all'origine della percezione intuitiva e diretta della verità e che permetta di evitare l'identificazione con uno dei due poli.

La legge del pendolo agisce anche nel mondo del pensiero sociale e religioso, attraverso la formulazione di teorie e dogmi di carattere opposto. A destra stanno le scuole spirituali, le religioni, le sette; a sinistra stanno le scuole e le ideologie materialiste. Nessuno conosce la verità, perché questa si trova al centro, in un punto che sta oltre l'oscillazione (vedi figura).

ESERCIZIO: riflettere su come la legge del pendolo agisce sugli stati d'animo. Trovare lo stato interiore realmente corrispondente alla situazione esterna. Verificare il carattere permanente di tale stato.

 

LA LEGGE DEL TRE

(cosmica, meccanica, superiore)

Questa legge è chiamata anche "santo triamashikam", o legge della conciliazione degli opposti, o legge creatrice. Essa, in quanto legge di natura, agisce su tutto il cosmo, anche nei suoi aspetti psichici e spirituali.

Per comprendere la legge del tre, bisogna tenere presente la legge di analogia e la legge del simile: com'è sopra, così è sotto; com'è dentro, così è fuori; il simile attira il simile (ne viene anche curato) e respinge l'opposto. Per esempio, l'acqua si unisce all'acqua, il fuoco al fuoco; però acqua e fuoco tra loro si respingono.

La legge del tre dice che, per creare, è necessaria la conciliazione degli opposti. Gli opposti sono conciliati dalla terza forza. Occorrono dunque tre forze: la forza attiva (positiva), quella passiva (negativa) e quella neutralizzante (neutra). In altri termini, la forza attiva è respinta da quella passiva; tuttavia, la forza neutralizzante consente la loro conciliazione. Le tre forze, agendo insieme, sono capaci di creare.

Il vapore è generato dall'acqua e dal fuoco che riescono ad essere conciliati dal recipiente. Un corpo umano viene creato dall'uomo e dalla donna conciliati dall'amore o dal desiderio.

Applicate al campo spirituale, le tre forze prendono il nome di Padre (santo affermare), Figlio (santo negare), Spirito Santo (santo conciliare). L'universo è creato dal Padre e dal Figlio (1° e 2° Logos) conciliati dall'amore dello Spirito Santo (3° Logos).

ESERCIZIO: riflettere su come l'uomo debba essere in equilibrio con la donna e su come il celibato sia contrario alla legge del tre.

 

LEGGE DEL SETTE

(cosmica, meccanica, superiore)

E’ chiamata anche "santo eptaparaparshinock" o legge ordinatrice. Se la legge del tre crea, quella del sette organizza.

L'universo è stato creato in sette giorni, sette sono i giorni della settimana, sette i peccati capitali, le note musicali, le meraviglie del mondo, i colori dell'iride, i corpi celesti visibili. I sette bracci del candelabro ebraico accennano a questa legge.

Sulla legge del sette si regge tutta l'organizzazione della Natura. La Natura è meccanica, ma profondamente ordinata. L'uomo, per riuscire in qualsiasi impresa, deve seguire la Natura, imitarla coscientemente ("natura parendum vincitur" = la natura si vince imitandola). Non seguire la legge del sette significa andare contro natura e fallire in tutte le imprese. Solo l'imitazione cosciente della Natura permette di domarla e padroneggiarla, secondo il precetto affidato da Dio ad Adamo.

Esercizio: osservare la natura e riflettere sulla necessità di portare il suo ordine in noi; riflettere anche sul significato simbolico che la natura possiede nel nostro mondo interno: alternanza di giorno e notte, luce e tenebre, trasformazioni di sostanze, produzione di vapori, nubi, temporali, fulmini ecc.

 

ASSOLUTO, ESSERE ED ESSENZA

E' impossibile definire l'Assoluto. La definizione migliore è forse quella cabalistica, che citiamo qui di seguito :

"L'Assoluto è l'Essere di tutti gli esseri. LUI è quello che è, quello che è sempre stato e che sempre sarà. Si esprime come movimento e riposo astratti assoluti. E' la causa dello spirito e della materia, ma non è né l'uno né l'altra. L'Assoluto è molto oltre la mente; essa non lo può comprendere ed è per questo che possiamo solo intuire la sua natura.

L'Assoluto è molto oltre la vita condizionata, molto oltre il relativo. E' il REALE ESSERE (LUI) che è il NON-ESSERE perché non ha alcuna concordanza con i nostri concetti; però E' L'ESSERE REALE. Tutto questo, perché non lo comprendiamo intellettualmente. Per noi è come un NON-ESSERE quantunque sia il REALE ESSERE DELL'ESSERE.

ESSERE è molto più che esistere, e LA RAGION D'ESSERE DELL'ESSERE E' LO STESSO ESSERE. Nell'Assoluto si trova questa nostra legittima esistenza, che è un non- essere, un non-esistere per la mente umana.

L'Assoluto non è un dio e nemmeno un individuo divino o umano; sarebbe assurdo dar forma a ciò che non ha forma, sarebbe uno sproposito tentare di antropomorfizzare lo spazio.

L'Assoluto è certamente lo spazio astratto incondizionato ed eterno, molto al di là degli dei e degli uomini. L'Assoluto è LUCE INCREATA che non fa nessuna ombre in nessun luogo, durante la profonda notte del Gran Pralaya .

L'Assoluto è molto oltre il tempo, il numero, la misura, il peso, la casualità, la forma, il fuoco, la luce e le tenebre.

Tuttavia, E' FUOCO E LUCE INCREATA.

PRATICA: meditare nell'Assoluto e nel Pralaya, ponendo la mente in silenzio.

 

L'Assoluto, che è Amore, si manifesta creando ("l'amore crea"). Tale manifestazione ("mahavantara" in sanscrito) si realizza periodicamente attraverso i "giorni cosmici" e le "notti cosmiche". Il periodo del Mahavantara è infinitamente lungo. Durante i "giorni cosmici" ("Mahakalpa"), l'Assoluto emette ("vomita") particelle infinitesime di sé, delle MONADI; durante le "notti cosmiche" ("Mahapralaya"), le riassorbe.

Le Monadi costituiscono il REALE ESSERE dell'uomo, il principio spirituale individuale da cui ciascuno di noi deriva. Per questo fatto la Monade può anche essere definita come nostro PADRE INDIVIDUALE.

In realtà essa è una conciliazione dei due principi primordiali (maschio-femmina, Yin-Yang, luce-tenebre, giorno-notte ecc. ) perfettamente fusi ed integrati.

Dal nostro punto di vista di esseri umani, si può pertanto affermare che ciascuno ha, nella Monade, un proprio Padre (Padre Spirituale) e una propria Madre Spirituale Individuale (Madre Divina), così come mondo fisico possiede un padre e una madre fisica.

In analogia con quanto avviene per i genitori fisici, si è soliti attribuire al Padre Spirituale la funzione della sapienza, del consiglio, dell'insegnamento, dell' orientamento; alla Madre Divina quella della protezione, della consolazione, dell'incoraggiamento, dell'aiuto nel lavoro interno.

Ogni individuo umano possiede nel proprio corpo fisico due atomi autentici della propria Monade, cioè due atomi di puro Spirito: l'atomo del Padre, che è pura Sapienza, nell'intracciglio; l'atomo della Madre, che è puro Amore, nel cuore. Questi due Atomi, nel loro insieme, formano ciò che viene definito "ESSERE INTERNO"; esso è presente solo al vertice dell'evoluzione del mondo fisico, e pertanto solo nell'uomo. Egli però non lo può percepire a causa della grande distanza che separa il mondo fisico dal mondo dello Spirito.

Nell'uomo, la mediazione tra mondo fisico e mondo spirituale è rappresentata dall'Anima ("Manas"). Essa è il risultato di uno sdoppiamento della Monade, sdoppiamento che, pur non alterandone la natura divina, la rende compatibile con la densità del mondo fisico.

Nell'uomo comune e corrente però, come di sa, l'Anima è quasi completamente frammentata e intrappolata nell'Ego, ed è libera ed integra solo per un 3%. Ciò significa che normalmente l'uomo non possiede l'Anima, bensì solo un embrione d'Anima, un PRINCIPIO ANIMICO. Questo principio prende il nome di ESSENZA, ed è comunemente rappresentato come una stella a cinque punte.

Essere ed Essenza sono due aspetti diversi dell'unica Monade.

Il principio animico della Monade, che nell'uomo viene chiamato Essenza, è presente anche in tutti gli altri aspetti della natura

(minerali, vegetali, animali). Nelle forme evolutivi ad esso si dà il nome di ELEMENTALE. Ogni pianta, ogni pietra, ogni animale di tipo evolutivo possiede il proprio Elementale che vive felice al servizio della Madre Natura: folletti dei boschi, gnomi delle rocce, silfidi dei ruscelli, salamandre del fuoco ecc.. Gli Elementali esistono anche nel corpo dell'uomo.

Il principio animico della Monade è presente anche nelle forme involutive della natura; viene chiamato con il termine di Essenza ("Essenza in involuzione") .

Poiché il corpo fisico dell'uomo è sede dell'Atomo del Padre e della Madre (Spirito) ma è anche veicolo di manifestazione dell'Essenza (Anima), definire l'uomo come UNA TRIADE DI CORPO, ANIMA E SPIRITO.

Prima di possedere un corpo umano, la Monade si esprime attraverso un elementale della natura con un corpo da minerale, vegetale ed animale. Al termine del ciclo delle esistenza umane, se non trova la via per la propria autorealizzazione, la stessa Monade si esprimerà con l'Essenza in involuzione nei mondi inferni.

ESERCIZIO: con il corpo rilassato e con la mente in silenzio, meditare sulla propria Monade e sui corpi fisici in cui essa si è espressa durante il ciclo evolutivo del Mahavantara.

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